La Maddalena in pillole

 

LA MADDALENA IN PILLOLE

SPIAGGE

Isola di La Maddalena


TESTA DEL POLIPO
La si raggiunge andando in direzione Caprera e poi deviando verso la penisola dei Giardinelli. Spiaggia di sabbia non molto grande, si raggiunge facilmente e si riempie di gente facilmente. Merita una visita.

BASSA TRINITA
A nord dell’isola (vicino al Villaggio del TCI); spiaggia di sabbia fine bianca, forse la spiaggia più grande dell’isola e facile da raggiungere. Proprio per questo è una delle più frequentate; inoltre essendo posta alla fine di una strada chiusa, nei momenti di punta può risultare un po’ caotica. Merita una visita.

MONTI DI RENA
A nord dell’isola, spiaggia di sabbia “grossa” può essere utile quando tira vento che solleva sabbia.

SPALMATORE
Piccola spiaggia “attrezzata” diventa facilmente “Rimini” perché ha alle spalle un bar ed è a pochi metri dalla strada. Spalmatore è inoltre la zona più riparata dal maestrale, un altro dei motivi per cui questa e la spiaggia limitrofa si riempiono quando appunto tira il maestrale.

TEGGE
Più che una spiaggia per me è un “luogo”. Non è la spiaggetta che si incontra quando si parcheggia, ma sono enormi sassi di granito che si trovano al termine di un breve  percorso dopo il bar e che sono un ottima posizione quando il maestrale è molto forte. A qualcuno non dice molto, invece per me è appunto un luogo. Poi c’è un bar dove si può mangiare un panino, una bruschetta, bere una birra senza spendere un capitale. Ovvio che in stagione è frequentatissimo.

LO STRANGOLATO
Si trova nei pressi d Punta Abbatoggia ed è una delle poche spiagge che, anche in pieno agosto non è mai superaffollata. Perché …….

 

Isola di Caprera

CALA GARIBALDI
Dopo il ponte a sinistra verso il Club Med (attualmente chiuso e probabilmente non riaprirà più). La spiaggia non è bellissima ma è grande e molto comoda e si raggiunge facilmente e proprio per questo negli ultimi anni molto frequentata.

CALA SERENA
A dieci minuti a piedi da Cala Garibaldi: è un a spiaggia molto piccola  ma il suo colore azzurro merita sicuramente una visita. Anche questa si riempie di gente con facilità.

CALA NAPOLETANA
A nord di Caprera, si raggiunge dopo aver percorso un sentiero non sempre facilmente riconoscibile. Tempo di percorrenza 30 minuti. Vale sicuramente la pena ma ricordandosi che poi bisogna fare 30 minuti di risalita.

CALA COTICCIO (THAITI)
Così soprannominata da Folco Quilici, si trova andando in direzione nord. Si raggiunge dopo aver percorso un sentiero per circa 40 minuti. E’ una delle mete più ambite ma le due spiagge non sono più grandi di un monolocale, il sentiero non è dei più facili (si può sbagliare direzione) e quando tira il maestrale ci sono più barche che a Porto Cervo. Io non posso comunque dare un giudizio sul percorso in quanto vi sono sempre arrivato dal mare.

CALA PORTESE (DUE MARI)
La ritengo una delle più belle spiagge dell’isola, sia per grandezza che per i colori. Purtroppo è luogo dove si deposita la posidonia secca e poiché qui non puliscono le spiagge,  la sabbia risulta piena di queste foglie secche. Ma i suoi colori meritano il viaggio (è uno dei punti più lontani dal ponte). Mi pare sia capolinea del minibus.

SPIAGGIA DEL RELITTO
Relitto a parte (ormai quasi sparito) la spiaggia si trova proseguendo per altri cinque/dieci minuti oltre Due Mari da dove la strada non è più asfaltata. E’ molto bella e quindi molto frequentata.

CALA ANDREANA
Invece di svoltare a sinistra sulla salita che porta al Relitto, si prosegue per altri cento metri verso punta Rossa e sulla sinistra si trova Cala Andreana, altrettanto bella e frequentata.

Isole di Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria

 
Altrettante e belle, bellissime sono le spiagge sulle altre isole maggiori dell’arcipelago: Cala Granara, Cala Soraia, Cala Granara a Spargi, spiaggia del Cavaliere a Budelli, Cala Santa Maria sull’omonima isola, il passo degli Asinelli tra Razzoli e Budelli, tanto per citare le più famose.
Se poi vi spingete in acque francesi arrivate fino alla splendida isola dei Lavezzi e se andate ancora un po’ avanti arrivate fino in Corsica all’Isola Piana …. In fin dei conti sono meno di 20 miglia, poco più di due ore con un gozzo, meno di un’ora con il gommone ma attenzione: si stanno attraversando le Bocche di Bonifacio quindi studiare con attenzione le previsioni del tempo per non essere costretti a rifugiarsi in qualche cala sconosciuta o a passare la notte a Bonifacio !

 
LUOGHI DA VISITARE

 
CAPRERA
La natura fa la parte del gigante a Caprera e qui potete trovare boschi, passeggiate nella natura e … nella storia. Già perché Caprera era una volta isola militare e molti sono  i forti che nell’arco di oltre un secolo sono stati costruiti tra il 1800 ed il 1900, Ora sono in disuso ma sono posti in punti strategici con panorami mozzafiato. Arbuticci e Poggio Raso tanto per citarne due, senza dimenticare le batterie di Candeo (all’estrema punta nord) con le gallerie incredibilmente mimetizzate nel granito …
L’appuntamento nelle giornale di Maestrale impetuoso è la salita sul Monte Teialone (si è scritto giusto) dove sulla cui cima (212 s.l.m. – la più alta dell’isola) si trova una piccola stazione meteo è da dove si può ammirare l’isola ed il mare circostante a 360°. La salita non dura più di 15 minuti.
Stagnali
Ex caserma sull’isola di Caprera è ora un piccolo borgo dove trovano tra l’altro collocazione il museo geomineralogico, il museo del mare ed il Centro Ricerca delfini.
Casa di Garibaldi
Il luogo in cui Garibaldi ha dimorato negli ultimi anni della sua vita è ora diventato uno dei musei più visitati .. d’Italia! Quindi se decidete di andarci non pensate di farlo in una giornata di brutto tempo …. Non sareste gli unici e potreste fare una coda infinita .. per nulla perché il museo apre alle 9 e chiude alle 13 !! Lunedì chiuso. Le visite sono guidate e si entra in gruppi di venti persone alla volta ogni dieci minuti. Avete quindi capito che se volete effettuare la visita senza grossi stress dovete rubarvi un paio d’ore la mattina presto di una bella giornata di sole. Ma per me ne vale la pena.

La Maddalena

 Museo Nino Lamboglia
Sono esposte le anfore ed altre suppellettili ritrovate in una nave romana affondata nel canale tra La Maddalena e Spargi. Si trova sulla panoramica che va a Spalmatore. Attenzione anche qui agli orari 8.30-13.30 solo giorni feriali.
Museo Diocesano
Il pezzo forte sono i due candelabri donati da Horatio Nelson, prima di intraprendere il lungo viaggio che l’avrebbe portato alla fatale Trafalgar, al parroco del paese. Ma ci sono anche un’infinità di altre cose curiose che fanno per me di questo mini museo (sono due stanze o poco più) un luogo da visitare.
Libreria dell’Isola
E’ una libreria, quindi non un locale della storia, ma è sede di un piccolo editore, Paolo Sorba, che è molto impegnato nella pubblicazione di libri riguardanti La Maddalena e la Sardegna in generale. Si trovano inoltre un’enorme quantità di altri libri. E’ in Corso Vittorio Emanuele, la strada che porta dalla chiesa al porto (e viceversa …)

Santo Stefano
Arrivando a Cala Villamarina si può visitare un esempio di “archeologia industriale”: una cava di granito chiusa da anni dove, tra l’altro, si può vedere l’imponente ed incompiuta statua in granito di Costanzo Ciano  che avrebbe dovuto essere posta all’ingresso del porto di Livorno.


DOVE MANGIARE
Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con i ristoranti dell’isola, soprattutto negli ultimi anni. Primo perché alcuni si inventano ristoratori da un giorno all’altro pensando che i turisti siano tutti cretini; secondo perché altri hanno dei prezzi da gioiellieri solo che … un diamante è per sempre ….  mentre una mangiata di pesce con certi prezzi può solo … lasciare l’amaro in bocca. Terzo perché un anno ci sono e l’anno dopo sono chiusi.
Ecco perché sono piuttosto restio a dare informazioni su dove mangiare; si corre il rischio di fare brutte figure e nello stesso tempo rischio di trascurare posti che non conosco ma che invece avrebbero pieno titolo per essere menzionati.


A COME ANDROMEDA
Un’ultima curiosità: vi ricordate quello sceneggiato trasmesso nel 1972 dalla Rai in cinque puntate con Luigi Vannucchi, Paola Pitagora, Tino Carraio, Enzo Tarascio, Franco Volpi, Giampiero Albertini  e Nicoletta Rizzi. Bene una parte degli esterni è stata girata in Sardegna, ed in particolare a Santo Stefano e nel canale tra La Maddalena e Spargi.
Se volete rinfrescarvi la memoria potete vedere le cinque puntate su youtube (questo il link alla prima puntata)  http://www.youtube.com/watch?v=b3t5rmO9Hu0 e sui rai. tv  (ecco il link alle cinque puntate): http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e0a37125-b98d-4a88-92ca-65f96db03349.html#p=0

Finito

(e le ho chiamate pillole …)

cinghiale a due mari

spaghetti con i gamberi, cucinati a casa in una sera d'estate - gli spaghetti non si vedono ma vi assicuro che sotto i gamberi ci sono davvero ....